RED NOISE FANZINE, APRILE 1995 PADOVA FICHISSIMI LIVE FESTIVAL TWO DAYS OF STRUGGLE
In
quegli anni scrivevo una fanzine fotocopiata su carta RED NOISE,
dedicata all’hard core punk autoprodotto italiano, un mezzo per
conoscere persone e per esprimere idee.
Appena
mi era possibile mi spostavo in giro per il nord Italia per i vari
festival, come a Padova Pasqua 1995, un festival organizzato
dall’etichetta indipendente GREEN RECORDS, concerti di band da
tutta Italia tutte legate all’etica dell’autoproduzione,
anarchismo, animalismo, SXE e lotta di classe.
Arrivo
al concerto in treno da Milano più di 250 Km, con uno zainetto pieno
di cassette con la prima demo dei Point Break, il mio inseparabile
registratore portatile a cassette, e
una macchina fotografica usa e getta in pellicola.
Il
festival si tiene in una scuola alla periferia di Padova, una
piccola palestra larga 6 metri lunga 15 metri. In fondo un palchetto
alto circa 1 metro, con su un piccolo mixer e strumentazione delle
band intorno al palco appoggiati su banchi da scuola, piccole
distribuzioni di 7ep, demo tape, t shirt ed un tatuatore.
La
prima serata di concerti termina con il live dei Fichissimi da
Torino, fanno Punk Rock la musica e allegra i testi sono quasi
demenziali, anche se parlano di argomenti seri, amore, amicizia,
occupazioni, repressione, nazionalismo e due cover del beat italiano anni 60.
Concerto
travolgente, dopo 5 minuti sono già sudatissimo e senza maglietta a
petto nudo nel pogo, dopo 10 minuti comincio a fare stage diving dal
palco a ripetizione, fino a quando qualcuno stufo di tenermi in aria
, mi butta giù, cado sulle ginocchia, rumorosamente, la gente che
assiste alla scena viene subito in aiuto, mi chiedono se bisogna
chiamare un’ambulanza, se riesco a rialzarmi.
Miracolosamente
mi rialzo in piedi dopo 30 secondi, come se nulla fosse, mi si
avvicina, un tizio, che mi dice ‘’ ho visto chi è stato, se vuoi
te lo indico cosi lo sistemi’’, mi metto a ridere e dico non c’è
bisogno, sono cose che possono succedere.
Finisce
il concerto, impossibile tornare a Milano non ci sono treni, non ho
un posto dove dormire chiedo se posso dormire sul palco del
concerto insieme ai vari disperati come me, e cosi mi addormento sul
palco con il mio zainetto come cuscino.
La
mattina mi sveglio presto, e inizio ad intervistare con il mio
registratore le varie band che avevano dormito sul furgone, e a
scambiare le cassette dei Point Break con le band.
(Nella
parte bassa del post troverete intervista ai fichissimi).
LUGLIO
2009, IVAN KILLERDOGZ KOLLETIVE-BRAMBILLAS, UN FESTIVAL TRA I
PALAZZI NELLA PROVINCIA DI MILANO.
Luglio
2009 ora di cena sono a casa di mio padre, suona il telefono fisso,
strano ormai si usano i cellulari, chi sarà ? la solita pubblicità
per cambiare fornitore energetico ?, vendita di mobili ?… Invece
no, un certo Ivan dice di aver preso il numero sulla prima demo-tape
dei POINT BREAK del 1994, e vorrebbe farli suonare all’interno di
un festival che sta organizzando in un parchetto nella zona di
Seregno. Accetto al volo, i festival mi sono sempre piaciuti, e poi è
simpatico sapere che ha distanza di anni esiste ancora chi ha copie
di quella schifezza-cassetta.
Con
un ritardo di circa 30 minuti arriviamo in auto, tramite navigatore
GPS, il posto è un prato largo 6 metri, lungo 40 metri, in mezzo a
palazzoni, su dei bancali ci sono appoggiati i musicisti con la
strumentazione, illuminati da un lampione, a qualche metro di
distanza un baracchino in legno dove vendono lattine di birra, poca
gente e nei pareggi un’auto della polizia che assiste a distanza.
Ivan
l’organizzatore sta suonando sul palco con i Brambillas, dopo di
loro tocca ai Point Break, inizia a piovere, impossibile suonare
perché non ci sono tendoni, concerto finito, ma nasce un’amicizia,
con Ivan ‘’Brambillas’’ che negli anni successivi un passo
alla volta e con tanto lavoro metterà insieme ai suoi amici, il
Killerdogz Kolletive una sala prove-studio di registrazione ed
etichetta indipendente, e riuscirà a passare da situazioni di
festival improvvisati, a situazioni molto ben organizzate come il
Killerdogz festival all’honky tonky.
GENNAIO
2016, KILLERDOGZ
FESTIVAL
Honky
Tonky Seregno, probabilmente uno dei locali migliori della provincia
di Milano per la musica live, dove hanno suonato band di
professionisti da tutto il mondo come Discharge, Exploited, Teen foot
pole.
Nell’era
di facebook, youtube macchina digitali reflex e della crisi infinità
, avvolte anche a band fuori dal music business e permesso esibirsi
in contesti semi-professionistici come Honky Tonky.
Ma
lo spirito di Ivan Killerdogz kolletive-Brambillas rimane sempre
quello ribelle, di quando suonava sui bancali nel giardino di casa, e
all’interno del festival si esibisce con - I tipi della casa
occupata – un tributo ai fichissimi , con cui ha anche registrato i
pezzi del mitico 7 ep, un mondo ficchissimo, ormai introvabile, ma
ora grazie ad Ivan reperibile on line gratuitamente, registrato anche
meglio dell’originale.
Anche
questo è punk hard core e autoproduzione, una storia che continua
nel corso degli anni, in forme forse differenti, ma con la stessa
etica.
I TIPI DELLA CASA OCCUPATA
Pomini Chitarrista dei Fichissimi a El Paso negli anni 90 con in sfondo live dei Point Break
Intervista Ai Fichissimi dalla fanzine Red Noise del 1995
Fichissimi
erano un gruppo punk rock di Pinerolo, in provincia di Torino, nato
nel 1993.
Nel 1995 incisero due pezzi, Tricolore e La ragazza bruttina, inserite nell'album-compilation Flower punk rock che comprendeva varie band italiane, tra cui Manges, Impossibili, Chromosomes.
E sempre del 1995 7ep Un mondo fichissimo, prodotto da Barocchio, Abbestia! (Fanzine) e dal centro sociale occupato El Paso di Torino.
Nel 1995 incisero due pezzi, Tricolore e La ragazza bruttina, inserite nell'album-compilation Flower punk rock che comprendeva varie band italiane, tra cui Manges, Impossibili, Chromosomes.
E sempre del 1995 7ep Un mondo fichissimo, prodotto da Barocchio, Abbestia! (Fanzine) e dal centro sociale occupato El Paso di Torino.
Dopo
lo scioglimento del gruppo alcuni di loro continuarono a suonare,
Andrea Pomini (Pomo) negli attuali Disco Drive, che ha lasciato nel
2006, tuttora gestisce una propria etichetta, la Loveboat, mentre
Occhio suona come one man band col nome di Mr. Occhio.
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