CUBA PUNK 2019
Beppe POINT BREAK Havana con le voci dei REWELTA ANARKIZTA
a Trinidad con Yosmani bassista dei LIMALLA
band live a Varadero
Nonostante una precaria situazione
economica, le città sono curate non si vedono scene di povertà che
mi è capitato di vedere in ricche città come San Paolo in Brasile o
San Francisco in California; dove in mezzo a grattacieli
modernissimi, trovi un sacco di senzatetto chiedere l’elemosina.
Anche nelle zone più degradate della
città di Havana, la micro criminalità e praticamente assente.
Un paese non privo di contraddizioni,
basti pensare che chi lavora nel turismo guadagna anche 4-5 volte lo
stipendio di un medico, e dove nonostante uno stato socialista,
esistono vistose differenze sociali.
Forse rispetto al passato c’è più
libertà, ma la vita rimane molto più complicata che in Europa o in
Nord America.
In tutti i miei viaggi ho sempre
cercato di prendere contatti con la scena punk hard core
autoprodotta locale, e abbastanza semplice, con internet ; ma a Cuba
non è cosi.
Internet è arrivata da pochi anni, è
molto cara e poco diffusa, per connetterti devi comprare delle
tessere che costano circa un euro, per un’ora circa di
connessione, e ti permettono di navigare con wi fi solo da alcune
zone, in genere piazze pubbliche e vicino a grandi alberghi.
Non esistono
negozi specializzati, e comunque i Cubani con uno stipendio di circa
15-30 Euro al mese, non avrebbero soldi per comprarsi CD o Vinili di
musica Punk. Nonostante tutto esiste una scena Punk autoprodotta,
organizzano concerti, autoproducono CD , che si scambiano, regalano
tra appassionati.
A causa dell’embargo dagli Stati
Uniti a Cuba l’elettronica e i strumenti musicali hanno prezzi
alti, circa 40% in più che in Europa/America, le band suonano
spesso con strumenti vecchi , donati da altri musicisti che hanno
smesso di suonare, o grazie un’associazione SOLIDAROCK che aiuta
le band Cubane , organizzando eventi e prestando strumentazione.
Oltre gli eventi legali, organizzati da
SOLIDAROCK e altre associazioni, esistono anche eventi senza
permesso, organizzati in strada , poco tollerati dalla polizia, e da
una parte dai Cubani.
Un giorno prima del mio arrivo, il
bassista degli EZTAFILOKOKO e il cantante dei REWELTA ANARKIZTA sono
stati accoltellati gravemente durante un evento organizzato in
strada, da una persona che non è stata ancora identificata.
Nel 2010, Willians voce della band
ESKORIA, fu assassinato in un circostanza analoga, alla fine fu anche
identificato l’autore dell’omicidio che venne condannato a solo
due anni di carcere.
Nel 2009 il cantante degli
EZTAFILOKOKO è stato condannato a un anno di carcere, perché
agenti della sicurezza hanno trovato della droga, messa da loro, nei
suoi pantaloni.
Tramite internet sono riuscito a
incontrare Yosmani Marin il bassista dei LIMALLA band punk rock di
Sanctu Spiritus e due fratelli cantanti degli EZTAFILOKOKO band
anarco Punk dell’Havana.
Quasi tutte le band si definiscono
Antifasciste , mi è stato chiesto se potevo portare dall’Italia
una bandiera Antifascista, gli ho portato la bandiera di DAX il
militante antifascista milanese ucciso a coltellate nel 2003.
A cuba essere antifascisti significa
sia essere contro l’imperialismo americano di Trump, i
nazisti-razzisti più espliciti, che contro un regime privo di
democrazia.
REWELTA ANARKIZTA
EZTAFILOKOKO
LIMALLA
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